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domenica 31 agosto 2008

TRIESTE E COMMENTI ANONIMI

Mea culpa. Per avere aperto il blog anche ai commenti anonimi. Ho dovuto cancellare 126 commenti sul post di Trieste ed una 40ina altrove che parlavano sempre e solo di Trieste. Un tot, consigliavano (guarda caso) di andare invece a Bologna ad operarsi.
Cosa dicevano questi post e perché non li possiamo tollerare. Dicevano sostanzialmente che a Trieste si "gonfiano" le liste di attesa affinché le persone, stremate, si convincano di operarsi in "intramoenia". Un problema che ci è noto da tempo e che ripetuto 128 volte, non serve a renderlo più grave. Inoltre molte email sembrano "repliche" di sé stesse al punto da far pensare a poche persone che hanno postato spacciandosi per diverse identità. Alcuni post entravano nella vita privata del prof. Trombetta. Inqualificabili accuse, se anonime. Per questo chiediamo scusa al prof. Trombetta. I problemi che effettivamente ci sono con "Trieste", si risolvono diversamente. E' pur giusto far sapere che in altri Centri è possibile operarsi a carico del SSN con liste di attesa meno lunghe, è pur giusto testimoniare (ma non anonimamente) che talvolta gli interventi di vaginoplastica effettuati dal prof. Trombetta hanno un problema di "profondità" della neo vagina, con percentuali più alte rispetto a quanto ci viene segnalato da altre persone operate altrove.
Non è però possibile che in un blog dove vi sono elencati tutti i Centri che operano in Italia, TUTTI i commenti siano concentrati su Trieste e TUTTI in senso negativo.
Non difendiamo né il Cattinara né il prof. Trombetta, ma ci dissociamo dai linciaggi anonimi.
C'è chi ha postato più volte un concetto semplice ed elementare: "ci vorrebbe la guardia di finanza per capire cosa c'è dietro". Bene.... che si faccia questa denuncia, possibilmente con qualcosa in mano. La seguiremo con attenzione. Ma non si può trasformare un blog in una pagina di esercizio della diffamazione anonima.
Buffo poi che da quando abbiamo settato l'impossibilità di postare anonimamente, questi commenti si siano fermati di colpo. Tanto più si fanno accuse gravi, tanto più diventa importante firmarsi e possibilmente portare prove o almeno indizi.
Ci scusiamo con quei pochi utenti che hanno postato domande o critiche in modo corretto, ma fare differenze, ora, avrebbe creato ancora più polemiche.
Peraltro, chi ha qualcosa da dire, può semplicemente ripostare la propria esperienza, la propria opinione in modo NON ANONIMO. Anzi è un invito. Certo non quei post che si intrigano nella vita privata delle persone.
Sarà per noi interessante osservare se l'attacco unilaterale verso il Cattinara o verso il prof. Trombetta, continuerà, con l'obbligatorietà della "firma".
Del resto i commenti erano quasi tutte di persone già operate e pertanto con ben pochi rischi da correre di potenziali ritorsioni.
Ci scusiamo vivamente per la permanenza di qeusti post anonimi per lungo tempo. Purtroppo non ha funzionato (per motivi che ancora ci sfuggono) l'avviso via email di ogni commento postato e ci siamo resi conto di quanto stava accadendo con un ritardo eccessivo, dovuto anche al fatto che il tutto è accaduto nel mese di agosto (o quasi), con l'Associazione chiusa per ferie.
Ciò non cancella la nostra leggerezza dovuta alla convinzione, che spessi ci ha indotto in errore, che le persone sappiano utilizzare gli strumenti di democrazia senza usarli come arma della frustrazione.
Mirella Izzo
presidente AzioneTrans

2 commenti:

Nadia B. ha detto...

A me quei commenti sembravano tutti uguali: non so quante persone fossero... sempre che fossero più di una.
Comunque sia, una tristezza, senza voler offendere nessuno. Avrei voluto dire che mi meravigliavo di una cosa simile, ma ormai non mi stupisco più di nulla... l'ultima frase del post dice tutto.
Mi sarei meravigliata invece se fosse rimasto tutto così: una bella "ripulita" ci voleva proprio. Ben fatto!

Anzi, con quel «guarda caso [...] Bologna», ad inizio post, sembra che ti stia riferendo a qualcosa di più che qualche singolo utente frustrato. Non so se è quello o meno, però viene da pensare a cosa si vede sempre fra trans & Co: già poch*, deboli, con pochissimo peso politico e sociale, avvolt* da pregiudizi, per non dire altro... e poi non perdono occasione per darsi addosso pure fra di loro, di punzecchiarsi, di mettersi i bastoni fra le ruote a vicenda... Non ti pare assurdo?

AzioneTrans ha detto...

Cara Nadia, scusa il ritardo con cui rispondo. Non posso negare che la frase "guarda caso..." non era casuale. La tua analisi successiva la condivido al 100%: movimento debole e diviso. Pregiudizi e rincorse incredibili a microfette di potere o di denaro. Le cose che dovevamo e potevamo dire, sono scritte in due documenti: l'ultimo di Crisalide come ass.ne nazionale ed il primo di AzioneTrans (sul sito madre). Abbiamo subito una diaspora e "perdite", proprio perché non ci sentivamo - in modo particolare, io non mi sentivo - di collegare il nome di AzioneTrans e di Crisalide a gestioni a dir poco discutibili eticamente.
Chi è restat* in AzioneTrans l* distingui facilmente: non ha fatto carriere politiche, non ha aperture di credito presso editori di sinistra, ha delle dichiarazioni dei redditi perfettamente coerenti con il lavoro svolto o la pensione.
Questa è la nostra carta d'identità cui teniamo di più.
Mettersi i bastoni fra le ruote a vicenda è sciocco. Sarebbe però criminale non avvisare le persone trans, qualora chi agisce per nome e per conto delle stesse persone, lo facesse con dei ritorni personali e ben poca incisività nel portare effettivamente avanti le istanze a cuore delle stesse persone trans "medie" (se mi è concesso.. intendo dire non particolarmente politicizzate).
In effetti è una situazione difficile e pure imbarazzante.
Tacere però sarebbe incoerente con le nostre convinzioni.
Ciao
Mirella Izzo